Slow Food
Lo SLOW FOOD è un movimento nato in Italia nel 1986 da un’idea ed iniziativa di Carlo Petrini. Lo scopo principale è quello di combattere il fast food, (la ristorazione veloce da fare e da consumare, nata nei paesi anglosassoni). Scopo principale e finale è dunque quello di divulgare la cultura agricola ed enogastronomica, così che tradizioni e culture possano essere preservate e conservate per le generazioni future.
Altro fattore chiave di SLOW FOOD è quello di educare il consumatore e cliente a comprare prodotti biologici ma soprattutto seguire la stagionalità, dunque, il ritmo della natura, ossia prendere solo prodotti di stagione e locali senza esagerare con le importazioni da paesi caldi. Comprare pomodori cinesi in pieno febbraio, ad esempio, non potrà mai ripagare la qualità e la prelibatezza di un pomodoro stagionato che abbia seguito i ritmi di madre natura.
Tutto questo viene fatto grazie anche ai Presìdi Slow Food che sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale.
Salvano prodotti buoni, ovvero di alta qualità e radicati nella cultura del territorio; prodotti puliti, ovvero ottenuti con tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio; prodotti giusti, ovvero realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti, della loro cultura, e che garantiscono una remunerazione dignitosa.
Rafforzano le economie locali e favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma. I loro prodotti riportano in etichetta o sulle confezioni il contrassegno “Presidio Slow Food”, che li identifica e garantisce che i produttori hanno sottoscritto un disciplinare di produzione improntato al rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale.
Oggi questo movimento è presente in ben 130 paesi raggiungendo 80 000 membri in tutto il mondo e sempre più persone stanno abbracciando questa mentalità. Anche il Grotto del Mulino è onorato di essere considerato un’Osteria Slow Food.
